Omar Di Felice è il primo sportivo a giungere al Campo Base dell’Everest, a quota 5.364 metri, in bici in inverno
L’ultra-cyclist romano racconta: “Volevo arrivare al campo base per il suo aspetto simbolico. Penso che ognuno di noi abbia il proprio ‘Everest’ da scalare, per me era una ricerca del limite individuale”
#NeverGiveUp: “I passaggi più difficili? Quelli ad altissima quota: mi sono dovuto acclimatare prima a 4 mila metri, poi a 5 mila metri mentre durante il viaggio ho trovato condizioni meteo contrastanti. Sulle cime e nei villaggi sperduti temperature fino -20° Celsius, mentre in alcune vallate e a Kathmandu ho trovato caldo afoso e 30° come in piena estate. (…) Gli ultimi 20 chilometri quando pedalavo al cospetto dell’Everest e vedevo la mitica Icefall (o Cascate Khumbu), la cascata ghiacciata che per tutti gli alpinisti è un passaggio iconico, suggestivo e temuto: oltre quella, si dice, puoi convincerti che arriverai fino alla vetta
Omar ha pedalato (e in alcune porzioni trasportato la bicicletta in spalla) per 1.294 chilometri e 33.630 mila metri di dislivello.
Il racconto completo della sua avventura nel suo profilo Omar Di Felice e sulle pagine de La Gazzetta dello Sport
In bici fino all'Everest missione riuscita
Carlo Maria Righetto
23 Giugno 2025
