Fabio Gatto, il ciclo-viaggiatore che ama improvvisare, ci racconta il suo viaggio…

La passione per le lunghe distanze in bici, è nata a seguito di un infortunio

 

Com’è nata la passione per le “Due ruote”? La passione per la bici l’ho sempre avuta, ma sono riuscito a coltivarla e approfondirla quando anni fa ho avuto un brutto infortunio sul lavoro che mi ha tenuto fermo per otto mesi. Quando mi ripresi fisicamente, e grazie al tempo libero che avevo a disposizione, ho cominciato ad allungare le distanze e non ho più smesso. Il primo giro “lungo” è stato nel 2012, una settimana in bici in giro per l’Italia!Poi Barcellona andata/ritorno e Capo Nord.

Cosa ti spinge a viaggiare in solitudine? Principalmente la sfida con me stesso. E poi chi trovo che viene con me?

Quali sono state le difficoltà principali che hai incontrato lungo il percorso? Il percorso stesso, strade non sempre ottimali, il traffico di Istanbul e soprattutto di notte, la lucidità e la prontezza non erano sempre al massimo. In più non avevo previsto le temperature così fredde di notte, sui 14 gradi e con una sola sacca non avevo portato molte cose. Ultimo problema con il pannello solare che caricava i vari dispositivi che mi funzionava solo da fermo e mi ha costretto a fermarmi qualche ora in più di giorno non prevista.

Cosa ti è rimasto maggiormente impresso di questo viaggio? La Serbia mi ha piacevolmente stupito in positivo rispetto alla Croazia, paesaggi, abitazioni e persone più povere, all’apparenza impaurite, o meglio così mi dicevano, ma in realtà molto più interessate…Ti cercavano con lo sguardo. La Bulgaria non mi ha lasciato molto di ciò che ho visto. Non mi ero reso conto, invece, di quanto fosse immensa la Turchia e questo mi ha ispirato molto, ci ritornerò! (Anche perché sono arrivato alle 18.00 di sabato e ho trovato un aereo alle 6.50 della mattina dopo e l’aeroporto non era in centro! Però a Piazza Taksim sono riuscito a fare una foto ricordo.

Come ti sei gestito con l’alimentazione e l’integrazione? Per l’integrazione ho seguito i vostri consigli e mi sono trovato bene: ho assunto una soluzione di Sali e maltodestrine (Sali+ +watt) alternata all’acqua durante il giorno, oltre che barrette energetiche e una busta di competition (Syform) al giorno, che con il suo mix di carboidrati e aminoacidi non mi ha fatto provare cali energetici e soprattutto gambe muscolarmente perfette! Ho sofferto solo l’ultimo giorno…Chi immaginava che ad Istanbul era tutto un saliscendi?! Per quanto riguarda l’alimentazione, invece, sono stata meno bravo, quando avevo fame mi fermavo dove capitava, baracchini o autogrill, e qualche schifezza non è mancata.

Quante ore riuscivi a dormire al giorno? Due ore di notte e due ore di giorno (anche se avrei preferito farne meno, ma causa pannello solare sono stato costretto). Speravo di fare 350km al giorno, e sono stato un po’ sotto…Però ho raggiunto l’obiettivo!

Hai qualche suggerimento per chi vorrebbe intraprendere lo stesso tipo di viaggio/esperienza? Non saprei perché io sono piuttosto improvvisato e un po’ disorganizzato…Di certo deve piacere l’avventura e saper gestire i vari imprevisti che possono capitare in questo tipo di viaggi.

Altri progetti in cantiere? Ho in mente di andare via almeno un mese, il prossimo settembre, arrivare in Marocco, e poi attraversare il deserto… sarà fattibile? Mah! Com’è nel mio spirito “Improvvisato” partiamo e poi si vedrà!